IL FILO DELLA SALUTE DELLE DONNE

Mi ha reso sicuramente più consapevole delle scelte che ho a disposizione in questo Paese.

“All’inizio ero molto diffidente e restia ma dopo alcuni incontri è diventato un luogo di accoglienza per me dove so che mi capiscono e mi accolgono senza pregiudizi. La mediatrice culturale che ho incontrato lì mi ha aiutato a capire le indicazioni e i consigli del ginecologo, è sensibile, non mi ha mai fatto sentire diversa o giudicata, ha sempre una parola gentile, ascolta quello che dico e si è molto adoperata per farmi capire bene le spiegazioni del medico sulla riproduzione e sui vari metodi contraccettivi a disposizione, favorendo una migliore comprensione e riflessione. Ho capito, anche se non subito, che la sua mediazione è preziosa perché favorisce la comunicazione tra me e il ginecologo e anche gli altri medici; se non ci fosse non capirei nulla e forse non verrei neppure, sentendomi in imbarazzo. All’inizio venivo accompagnata da uno o due familiari, adesso anche da sola. Mi fido di lei e mi sento ben accolta e assistita. E’ un punto di riferimento per me e per le mie amiche che sono arrivate dopo di me.” Questa è una delle tante testimonianze di donne emigrate che frequentano i Consultori. Ricordiamoci che la figura e la sensibilità del mediatore interculturale è di fondamentale importanza anche nei casi, purtroppo così frequenti, di violenza o sfruttamento della donna: fisica, psicologica o economica di cui purtroppo si legge ogni giorno e che hanno nel Consultorio un Servizio di Accoglienza competente e dedicato a cui appoggiarsi e di cui avere piena fiducia. Meno male che ci sono!

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Ne ho parlato con la mia ginecologo per capire meglio perché può succedere.

All’inizio ero preoccupata, pensavo che non fosse adatto a me come metodo.

Adesso mi piace l’idea che duri 3 anni ma se poi dovessi volere un figlio….